Coronavirus: fondamentali le spedizioni a domicilio nell'emergenza Covid-19


MILANO. Proprio nel momento in cui tutto si ferma a causa della rapida diffusione del COVID-19, il Coronavirus che affligge in particolare le regioni del nord Italia, si rivela particolarmente importante il ruolo delle agenzie di spedizioni a domicilio tramite Pony Express.
Ci sono numerose mansioni che non possono più essere svolte e d’altra parte è sconveniente per tutti uscire di casa per una semplice commissione, anche se si tratta di necessità impellenti, quali l’acquisto di attrezzature per lo smart-working, acquisto di farmaci o attrezzature medico sanitarie, documenti o manufatti che necessitano di essere recapitati nel minor tempo possibile.
E’ necessario ridurre al minimo gli spostamenti individuali e restare a casa ed è per questo che, mentre numerose agenzie di recapiti urgenti hanno fermato l’attività, altre, consapevoli del proprio ruolo in questo delicato momento di emergenza nazionale, hanno coraggiosamente scelto di prestare servizio, dirottando la corse dedicate a favore delle particolari necessità del momento.

"Inizialmente mi ero già organizzato per sospendere l’attività, poi mi sono reso conto che la mia agenzia riceveva sempre più richieste per il trasporto e la consegna di farmaci, medicinali, attrezzature mediche e in molti casi anche attrezzature per lo smart-working". Così Mario Di Filippo, titolare della Jet Post di Milano, illustra la coraggiosa scelta di mantenere attivo il servizio della propria agenzia di recapiti urgenti, che in questi giorni soddisfa e risolve numerosi casi di trasporto dedicato soprattutto per questioni di prima necessità. 
"Sono consapevole che non tutto si può fermare e da questo punto di vista la spedizione è una soluzione intelligente che consente a tutti, con minima spesa, di mantenere efficiente la propria attività, evadere mansioni quotidiane non derogabili, recapitando in pochissimo tempo buste, documenti e pacchi urgenti direttamente dal mittente al destinatario. Il servizio era già attivo sulla città di Milano e hinterland ma negli ultimi giorni ha allargato il suo raggio d’azione fino a coprire l’intero arco dal Piemonte al Friuli. Le richieste sono sempre più frequenti ed è comprensibile, poichè viene evitato il rischio di esposizione a chi solitamente si sposta con mezzi pubblici per compiere una semplice commissione. Per aumentare la sicurezza è possibile lasciare la merce fuori dalla porta. Ovviamente il servizio non è in grado di coprire le zone rosse, per le quali esistono particolari modalità e permangono il divieto di accesso" spiega ancora Mario Di Filippo.

L’agenzia si sta dedicando con particolare attenzione a questo delicato momento: "Inizialmente il nostro raggio d’azione era focalizzato sull’area metropolitana della città di Milano, ma negli ultimi tempi abbiamo avuto un incremento di richieste straordinarie per effettuare delle consegne da una regione all’altra e così ci siamo subito attrezzati per fare fronte a questa importante necessità, consapevoli che in molti casi è necessaria la tempestività dell’intervento, ma non tutti in questo particolare momento sono propensi ad affrontare un viaggio in treno o con mezzi pubblici per recapitare documenti e merci. In genere il servizio di recapiti è espletato da fattorini su mezzi a due ruote (motocicli, moto, scooter) ma ora, in via eccezionale, abbiamo allestito una squadra munita di automobili e furgoni per fare fronte alla situazione di emergenza" continua Di Filippo.
E così è possibile organizzare delle spedizioni quasi immediate nel giro di poche ore, grazie a questa rete di fattorini disponibili a spostarsi e trasportare documenti o merci che per varie ragioni necessitano di essere recapitate subito al destinatario.
"Abbiamo avuto anche numerose richieste anche da aziende che necessitano di consegnare dei pezzi o dei manufatti. L’Italia non può fermarsi, semplicemente dobbiamo adattarci alla contingente situazione che impone di evitare gli spostamenti non necessari di persone, altrimenti la situazione rischia di diventare veramente fuori controllo e da questo punto di vista ho sentito la responsabilità di strutturare la mia azienda in modo da estendere il servizio di consegne urgenti sul maggior territorio possibile, soprattutto nelle nostre regioni, già gravemente colpite sul piano della produttività e della mobilità" conclude Mario Di Filippo.