Turismo: il CoronaVirus non ferma la partnership italo-cinese

FIRENZE. Il 2020 è l’anno della cultura e del turismo Italia-Cina, una grande occasione di cooperazione internazionale per i due paesi nel settore turistico e culturale.
Entrambi i paesi possono vantare insieme oltre 110 siti tutelati dall’Unesco (55 ciascuno) e l’iniziativa comune vede in campo il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, L’Enit e la Farnesina che organizzerà tramite l’Ambasciata di Pechino, i consolati e gli istituti di cultura in Cina tante delle iniziative e manifestazioni che scandiranno l’anno, frutto anche dell’accordo relativo alla Belt and Road Initiative, ovvero la Nuova Via della Seta.
Purtroppo in questo clima favorevole di scambi commerciali e turistici si è insediato un nemico pericoloso di nome coronavirus che rischia di mandare gambe all’aria il cronoprogramma dell’intero progetto.
Ci sono però Tour Operator Italiani che non si scoraggiano, anzi ne fanno di necessità virtù e in questo momento di crisi sanitaria promuovono partnership con aziende cinesi operanti nel settore turistico.
È il caso di "TBA Holidays", Tuscany Business Agency (www.tuscanybusinessagency.com), specializzata nell’intermediazione turistica e che dispone di un catalogo di centinaia di dimore storiche ville e castelli di prestigio in tutta Italia e con il suo focus in Toscana.
La stessa è affiancata anche dalla divisione immobiliare denominata "TBA Real Estate".
La più importante società cinese di Wedding Planner presente in Italia da parecchi anni si chiama 80&90 che intelligentemente a suo tempo è entrata nel mercato dell’organizzazione eventi e matrimoni per i Cinesi in Italia e non solo.
Un business che si stà sempre di più affermando vista la continua richiesta del nuovo ceto medio-alto cinese, un esercito di milioni di ragazzi dai 25 ai 35 anni di ottima cultura con ampia disponibilità economica, arrivano soprattutto da Pechino, Shanghai, Guangzhou e Tianjin.
Vengono in Italia, uno dei paesi più ambiti non solo per vacanza ma anche per sposarsi, e a volte organizzano nel nostro Paese il pre-wedding ossia una sorta di luna di miele anticipata, con la preparazione di tutto quanto necessario quasi come fosse un set cinematografico.
Si va dall’allestimento della location alla fornitura dei fiori, service,  catering, fino allo shooting fotografico e video da far vedere ai propri amici e parenti al loro ritorno in Cina in occasione del matrimonio ufficiale, dove possono essere presenti anche oltre 1.000 invitati.
"Ci è sembrato un processo naturale e complementare alla loro attività di Wedding Planner questa sinergia" dice Aldo Gottardo fondatore di TBA Holidays.
"L’accordo è stato raggiunto pochi giorni fa: la nostra mission rimane la locazione di strutture di pregio mentre la loro attività è la gestione dell’incoming e l’organizzazione dell’evento. Siamo partiti in modo spontaneo all’insegna di "China we are with you" ma da quando il virus non parla solo cinese ci siamo uniti ancora di più in un abbraccio di solidarietà e rispetto poi l’empatia creata con Chnen Cai fondatore di 80&90 ha fatto il resto" continua Aldo Gottardo.
"Nella lingua cinese la traduzione della parola 'crisi' è una combinazione di due significati: 'pericolo' e 'opportunità'. Penso che al termine di questa brutta esperienza in particolare per milioni di cinesi costretti ad essere blindati ed in quarantena con tutte le conseguenze del caso ci sia il grande desiderio di riscatto ed evasione tale da creare un’importante ondata di ritorno turistica in particolare per il nostro paese. Il messaggio di incoraggiamento che vogliamo portare è che nonostante le copiose disdette di prenotazioni nel settore turistico del momento, insieme a fine emergenza riusciremo ad essere più forti e la ripartenza sarà, per chi ora non ha paura e non crea discriminazioni, un’opportunità unica e irripetibile" conclude Gottardo.