Salvini a Pd, "Già citofonato a mafiosi"

ROMA - "Travaglio parla di giustizia citofonica? Secondo Travaglio io dovrei andare in galera, con una pena maggiore rispetto a quella degli spacciatori di droga, perché il reato per cui sono imputato prevede fino a 15 anni di carcere. E' assurdo che i Travaglio e il Pd di turno ritengano che sia normale una roba del genere, secondo me è un enorme spreco di denaro pubblico questa roba qui. Mi chiedono di citofonare ai mafiosi? Sono andato a bermi un caffè con Nicola Gratteri che è uno dei principali nemici delle mafie, che si batte ogni giorno contro la 'ndrangheta. Ricordo poi che la villa ai Casamonica con la ruspa l'ho abbattuta io, non Fabio Volo o Fabio Fazio. E a Corleone il commissariato di polizia confiscato alla mafia l'ho inaugurato io. Se c'è qualcuno a cui sto sulle palle sono proprio mafiosi e camorristi". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a Radio Cusano Campus.

"La cosa più importante ora è ricostruire speranza e smetterla di picconare l'Italia con polemiche, odio, magari citofonando agli studenti che devono studiare. Citofonassero ai mafiosi, anzi catturassero i mafiosi, visto che Salvini quando ha fatto il ministro degli Interni questo non lo ha fatto", aveva dichiarato il segretario dem Nicola Zingaretti, arrivando allo stabilimento della Philip Morris di Crespellano (Bologna).