La Consulta boccia il referendum

ROMA - La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile perché "eccessivamente manipolativo" il referendum sulla legge elettorale sostenuto dalla Lega per abrogare le norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi e trasformare il sistema in un maggioritario puro.

Il quesito referendario era stato proposto da otto consigli regionali (di Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Basilicata e Liguria), tutti guidati dal centro-destra.

"È una vergogna, è il vecchio sistema che si difende: Pd e 5stelle sono e restano attaccati alle poltrone. Ci dispiace che non si lasci decidere il popolo: così è il ritorno alla preistoria della peggiore politica italica". Lo dichiara Matteo Salvini, segretario della Lega.