Salvini: 'Avevo sottovalutato l'attaccamento di Conte alla poltrona'

ROMA - Il leader del Carroccio Matteo Salvini attacca di nuovo il premier Giuseppe Conte e lo fa dalla poltrona di Di Martedì su La7: "Aveva sempre detto che se fosse caduto il governo sarebbe tornato a fare l'avvocato e invece eccolo lì. Di Conte avevo sottovalutato il suo attaccamento alla poltrona". Ma il leader leghista risponde anche su Matteo Renzi: "Con me ha in comune il nome, ha l'idea opposta di politica".

Poi il leader del Carroccio non ammette nessun errore agostano: "Far cadere il governo non è stato un errore. L'onore e il rispetto degli italiani valgono mille ministeri. Non faccio il Ministro se non posso fare quello che ho promesso". Per poi aggiungere: "Voglio che gli italiani tornino a votare e mi diano il mandato per tagliare le tasse. Non sto a scaldare la poltrona".

Quindi Salvini, incalzato sulla questione russa che coinvolge Savoini, ha ribadito che "si parla del nulla". Per poi rilanciare: "Ma vi pare che io vado in Russia a chiedere l'elemosina. Non ho chiesto nulla, non ho preso nulla. È un anno che si va avanti con questo nulla". E sfugge pure un commento colorito: "Dove cazzo li nascondo 60 milioni, li nascondo sotto terra nel giardinetto?. E su Savoini: "Io lo conosco come persona seria, se ha chiesto quello che ha chiesto non lo ha fatto a nome mio". Poi la battuta: "Se parliamo della Russia giochiamo a Risiko e conquisto la Kamchatka".