Cinema: addio a Ilaria Occhini

ROMA - Si è spenta ieri pomeriggio Ilaria Occhini, attrice di teatro cinema e tv. Nata a Firenze 85 anni fa, aveva recitato con i più grandi registi da Visconti, a Ronconi, a Patroni Griffi. Creatura esile e romantica di straordinaria intensità, figlia dello scrittore Berna Occhini, moglie di Raffaele La Capria, ha vinto il David di Donatello con Mine Vaganti di Ozpetek nel 2008. Tra i tanti premi anche il nastro d'argento per Benvenuti in casa Gori del 1992. 

La Occhini aveva debuttato al cinema a vent'anni, come protagonista del film Terza Liceo di Luciano Emmer (accreditata come Isabella Redi). Poi nel 1956 appariva in televisione per la prima volta nel primo episodio della serie L'Alfiere, diretta da Anton Giulio Miano. E recitava in teatro sotto la regia di Luchino Visconti nella commedia L'Impresario delle Smirne di Carlo Goldoni (1957, Teatro La Fenice di Venezia).

Il grande pubblico l'ha vista l'ultima volta in teatro in Spettri di Ibsen (2005, diretta da Massimo Castri) e in televisione nella serie Provaci ancora Prof!, mentre l'ultimo film è stato Una Famiglia Perfetta (2012) di Paolo Genovese.