Carabiniere ucciso: convalidato fermo due americani

ROMA - Il gip di Roma ha convalidato il fermo per i due studenti americani, accusati dell'uccisione del vice brigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Regadi, oltre che di concorso in tentata estorsione. Elder Finnegan Lee e Christian Gabriel Natale Hjort restano così in carcere.

Il militare, secondo il primo esito dell'autopsia, è deceduto a causa della forte emorragia provocata dalle 8 coltellate inferte da Lee, che si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'altro ha confermato quanto detto nell'interrogatorio di ieri sera. La notte dell'omicidio i due turisti di San Francisco avevano bevuto alcolici. Elder Finnegan Lee fa inoltre uso di psicofarmaci: in particolare, spiegano fonti inquirenti, gli è stato trovato dello Xanax.

"Non pensavo fosse un carabiniere, avevo paura di essere nuovamente ingannato", ha detto nel corso del lungo interrogatorio di ieri Elder Finnegan Lee, il quale avrebbe negato che il carabiniere si fosse qualificato, quando gli si è avvicinato.