Pedofilia: cardinale Pell condannato a 6 anni di carcere

SYNDEY - E' arrivata la condanna a 6 anni di carcere per il cardinale australiano George Pell, reo di abusi su due ragazzi del coro alla cattedrale di St. Patrick's Cathedral, a Melbourne, perpetrati negli anni '90. Sentenza relativamente mite per il 77enne ex ministro dell'Economia vaticano, che rischiava fino a 50 anni di carcere.

Il cardinale Pell, il religioso di grado più alto nella gerarchia cattolica ad essere condannato per pedofilia, dovrà scontare almeno tre anni e otto mesi prima di poter chiedere un'eventuale libertà condizionale. "La sua condotta è stata permeata di una sconcertante arroganza", ha affermato nella sentenza il giudice della contea di Victoria, Peter Kidd, "considero la colpevolezza morale in entrambi i casi molto alta".

Pell sarà registrato a vita come un criminale sessuale. Il cardinale, che è stato sospeso dal Papa, si è sempre dichiarato innocente e ha già presentato appello. Il nuovo processo si aprirà a giugno.

Le aggressioni risalgono a un periodo tra il 1996 e il 1997 e riguardarono due ragazzi che all'epoca avevano 13 anni. Pell è stato riconosciuto colpevole di penetrazione sessuale e di quattro casi di offesa al pudore. La vittima superstite ha spiegato che "è difficile trarre conforto" da questa condanna. "È difficile per me concedermi di sentire la gravità di questo momento", ha dichiarato l'uomo, che ha voluto restare anonimo, commentando l'accaduto attraverso il suo avvocato.

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