Fico: "L'ambiente resterĂ  sempre la prima stella del M5S"

ROMA - "L'ambiente resterĂ  sempre la prima stella del M5S" ha dichiarato, in un'intervista a La Repubblica, il presidente della Camera, Roberto Fico, che sostiene la riorganizzazione dei 5 stelle annunciata dal capo politico Luigi Di Maio.

"Sui diritti non si arretra mai, piuttosto si avanza. Tutto ciĂ² che riporta indietro sul ruolo della donna, sulla libertĂ  di scelta, sulla possibilitĂ  di amare chi si vuole, è contro la storia. Il Friday for Future - spiega Fico - è stato un giorno straordinario perchĂ© tanti ragazzi e ragazze sono scesi in piazza per manifestare a favore di politiche che possano intervenire sui cambiamenti climatici. E lo hanno fatto in modo intelligente, in contemporanea in tutto il mondo, dando così forza alla loro lotta. La questione ambientale riguarda tantissimi settori della societĂ : il lavoro, la salute, gli investimenti pubblici, l’economia verde, l’economia circolare. Temi che devono essere centrali per il nostro e per tutti i governi perchĂ© ne va della vita del pianeta. E rispetto a questo l’esecutivo si sta muovendo. Sull’Ilva abbiamo ottenuto prescrizioni ambientali molto stringenti. Su Tap era tardi per intervenire e per questo mi sono sentito giĂ  in passato di chiedere scusa. Poi è chiaro che per fare a meno del gas serve una transizione energetica, un maggiore investimento nelle rinnovabili. Nelle cittĂ  bisogna dismettere il parco macchine inquinanti. Il piano energetico nazionale - cui ho lavorato nella scorsa legislatura - è fondamentale. E' chiaro che Lega e M5S sono forze totalmente diverse e partono da presupposti diversi. Sono stato partecipe di uno scontro sull’inceneritore di Acerra e sono convinto che rispetto ai rifiuti non servano inceneritori, ma riduzione a monte, raccolta differenziata impianti di compostaggio, trattamento meccanico manuale. A quel punto da eliminare rimane ben poco. PerchĂ© quel che si brucia finisce in ceneri tossiche e diossina. La questione ambientale è fondamentale e ineludibile. Ăˆ sopravvivenza: alla fine la natura ci chiederĂ  il conto. Ridurre il ruolo della donna a pochi ambiti è il retaggio di una cultura anacronistica che dobbiamo lasciarci alle spalle. Le parole chiave sono libertĂ  di scelta, autonomia, soggettivitĂ . Nei fatti la societĂ  è molto piĂ¹ avanti di certa politica. Rispetto alle unioni civili, le ho sostenute e le sostengo".

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