Oscar: trionfa Green Book, miglior attore Malek di Bohemian Rhapsody

LOS ANGELES - Gli attesissimi Academy Awards 2019 ripartono dai temi dell'inclusione e dell'integrazione in un'atmosfera surreale senza presentatore. Green Book ha vinto l'Oscar per il miglior film alla 91ma edizione. Non era fra i favoriti ma era in qualche modo in perfetta linea con una serata i cui temi della solidarietà e del multiculturalismo hanno monopolizzato l'intera cerimonia. Regina King, per Se la strada potesse parlare, è stata la prima della cerimonia a stringere in mano una statuetta: migliore attrice non protagonista. 

Spike Lee, per BlacKkKlansman, ha ottenuto il premio per la migliore sceneggiatura non originale lanciando un forte messaggio politico alla platea degli Oscar: "Le elezioni 2020 sono dietro l'angolo, ricordiamocelo, possiamo fare una scelta di amore e non di odio". Rami Malek, vincitore dell'Oscar per il migliore attore protagonista con Bohemian Rhapsody, ha anche lui una storia di inclusione da raccontare: "Sono il figlio di immigrati egiziani, americano di seconda generazione, non ero la scelta più ovvia ma a quanto pare ha funzionato". 

Bohemian Rhapsody è il film che ha vinto di più, quattro statuette, le altre però tutte tecniche: montaggio, sound editing e sound mixing. Anche il premio per la migliore attrice protagonista ha sorpreso, è andato a Olivia Colman, per la Favorita, battendo Glenn Close. Lady Gaga si è rifatta con il premio alla migliore canzone, Shallow, da A Star is Born, forse il film dal risultato più deludente della serata che, a fronte di otto candidature ha portato solo quella andata a Miss Germanotta. 

La mancanza del presentatore non si è fatta sentire in una serata senza grossi intoppi. Per l'Italia un'unica soddisfazione  è arrivata da Spider-Man: Un Nuovo Universo ha vinto l'Oscar per il miglior film di animazione e Sara Pichelli, disegnatrice di fumetti di Porto Sant'elpidio, classe 1983, è la creatrice del protagonista.

Posta un commento

0 Commenti