Le intercettazioni delle missioni diplomatiche dell'Ue in tutto il mondo rivelano l'ansia su come gestire i rapporti con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e le preoccupazioni su Cina, Russia e Iran.
La fuga, scoperta dalla società di cybersicurezza Area 1, ricorda la pubblicazione da parte di Wikileaks di una vasta raccolta di intercettazioni sul Dipartimento di Stato USA nel 2010.
In un messaggio sulla missione diplomatica dell'Ue a Mosca si descrive il vertice controverso a Helsinki a luglio tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin come "di successo (almeno per Putin)".
Un altro fornisce un resoconto dettagliato di un incontro con il presidente cinese Xi Jinping, in cui si scaglia contro le tattiche commerciali di Trump, dicendo che gli Stati Uniti "si comportano come se si stesse combattendo in un incontro di boxe freestyle senza regole" e promettendo di non arrendersi a "bullismo".
Ci sono ampi rapporti sulla situazione in Ucraina, dove si profila un conflitto tra forze governative e separatisti filo-russi, compreso un avvertimento che risale a febbraio, che Mosca potrebbe già aver schierato testate nucleari in Crimea.
Il NYT ha affermato che, secondo l'Area 1, le tecniche utilizzate dagli hacker nel corso di tre anni erano simili a quelle utilizzate da un'unità militare cinese d'élite.
Sembra che gli hacker abbiano ottenuto l'accesso alla rete di comunicazioni diplomatiche dopo una semplice campagna di "phishing" rivolta ai funzionari dell'UE a Cipro.
Molti dei messaggi sono rapporti settimanali da tutte le missioni di tutto il mondo, che illustrano le conversazioni con leader e funzionari, ha aggiunto il NYT.
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