Trema di nuovo la terra a L'Aquila, scossa 3.9

L'AQUILA - Trema ancora la terra in Abruzzo, alle 14.15, sull’Appennino centrale tra Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria. Secondo i dati ufficiali dell’INGV si è trattato di un sisma di magnitudo 3.9 sulla scala richter ( le stime iniziali del centro sismico EMSC assegnavano una magnitudo 4.3 sulla scala richter), con ipocentro fissato a 13 km di profondità.

L’epicentro è stato individuato esattamente nell’area di Pizzoli, a nord di L’Aquila, dove il sisma è stato nettamente avvertito. Il sisma è stato percepito anche nel reatino, nel perugino, nel ternano, nel teramano e nell’ascolano stando alle numerose segnalazioni giunte in redazione.

Non si registrano al momento danni a cose o persone. Molti sono scesi per strada nell’area epicentrale, tra Norcia e L’Aquila.

Alle 14.17 è stata percepita un’altra scossa nell’aquilano, ma con entità molto inferiore ( magnitudo 2.9 a 11 km di profondità cone picentro su Pizzoli).

La sismologa Lucia Margheriti del Centro Nazionale Terremoti spiega che la scossa di magnitudo 3.9, registrato alle 14:15, fa parte della sequenza sismica del 24 agosto". "La zona in cui si è manifestata la scossa si era attivata già da diversi mesi", spiega ancora Margheriti.

"In questa zona (da Visso a Pizzoli), continuiamo a localizzare poco meno di 100 piccoli terremoti al giorno, non possiamo quindi considerare la sequenza sismica esaurita". "Nei giorni scorsi - conclude la sismologa - le zone più attive sono state la zona appena più a sud di Norcia e quella a nord di Visso e oggi Pizzoli".

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