I quesiti, diversamente dai primi due scritti, non sono preparati dal Ministero dell’Istruzione ma dalle singole commissioni che decidono quali materie selezionare e la tipologia delle domande, sulla base delle simulazioni effettuate durante l’anno e inserite nel documento del 15 maggio.
Gli insegnanti sono soliti comunicare le materie saranno della prova; si tratta generalmente di cinque discipline da elaborare con quesiti a risposta libera, quesiti a risposta aperta oppure domande a risposta multipla, problemi a soluzione rapida o analisi di casi pratici e professionali in tre o quattro ore.
Poi i commissari esterni e i membri interni della commissione d’esame dovranno correggere le prove: la sufficienza è fissata a 10/15, che sommati agli esiti delle altre due prove e ai crediti d’ammissione dovranno raggiungere almeno un punteggio minimo di 30 per presentarsi al colloquio orale.
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