Bari: diatriba tra i medici causa la morte di una neonata. Otto indagati


di BEATRICE GALLUZZO - Ieri la procura di Bari ha fatto notificare a otto indagati, tra medici e infermieri, l’avviso di fine indagine per una tragica vicenda risalente a un anno fa, quando una diatriba tra medici ha indirettamente causato la morte di una nascitura all’ospedale Di Venere di Bari.

I fatti, nello specifico, riguardano una 37enne, che il giorno prima era stata ricoverata con la prospettiva di affrontare un parto naturale. La mattina degli eventi però, viene registrata una lieve sofferenza fetale, aggravata da una successiva somministrazione di ossitocina, dunque sorge la necessità di un parto cesareo urgente.

La donna viene portata nella sala di Ostetricia, che risulta occupata. In seconda battuta, si prova quindi la sala di Chirurgia Generale. Ma è a questo punto che sorge il problema: il primario sostiene che la sala non è utilizzabile perchè in programma un intervento di appendicite. Scoppia quello che è stato definito “l’alterco” tra i medici, riguardo chi debba avere la precedenza a operare. Alla fine, la donna viene operata alle 12.05, quando ormai per la nascitura è troppo tardi. L’intervento sul paziente con l’appendicite, che sembrava dovesse essere effettuato a minuti, avverrà ben tre ore dopo.



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