Nei dintorni di Parma. Val di Taro, terra del fungo porcino

Non è certo originale aprire un pezzo su Parma decantando le sue infinite doti in campo gastronomico. Ma tant’è: non si può pensare di organizzare una visita in questa incantevole cittadina emiliana senza soffermarsi con la dovuta attenzione sulle creazioni che l’hanno resa famosa nel mondo. Tra queste, ce n’è una che forse non ha la fama del celeberrimo prosciutto o di sua maestà il Parmigiano, ma che merita egualmente di essere scoperta e gustata con dedizione: si tratta del Fungo Porcino di Borgotaro (sì, tutto maiuscolo!) che da anni ormai è stato insignito del marchio Igp (indicazione geografica protetta).

Il viaggiatore mordi e fuggi (e qui “mordi” calza a pennello!) può concentrare la propria visita e le esperienze gastronomiche in un breve soggiorno, limitandosi a pernottare una sola notte in un hotel a Parma, e gustando le varie prelibatezze – incluso il fungo porcino – in uno degli innumerevoli ristoranti di qualità della città. Ma, per chi non ha troppa premura, è assolutamente da valutare l’opzione di allargare l’itinerario oltre i confini cittadini, esplorando i dintorni e le terre di origine delle delizie locali. Nel caso del fungo porcino, si tratta della Val Taro, una terra ricca di attrattive, e non solo gastronomiche: si tratta infatti di una meta perfetta per immergersi nella natura, per dedicarsi a escursioni nei boschi (a piedi o anche a cavallo), per conoscere la storia antica di queste colline, da leggere nelle sue chiese, nei suoi borghi, nei suoi castelli. Qui i percorsi naturalistici, infatti, si intrecciano e si sovrappongono a quelli che furono per secoli sentieri della fede, oltre che importanti vie commerciali di collegamento con la Francia, la pianura e il mare.

Lungo quella che viene promossa come la Strada del fungo porcino, tappa imprescindibile è ovviamente Borgo Val di Taro, anche detto Borgotaro. Il paese, che dà nome al fungo più famoso, sorge a una sessantina di chilometri da Parma ed è la vera “capitale” della valle e, si può dire, del porcino di Parma. Il centro storico presenta diversi punti di interesse: chiese romaniche (tra le quali spicca quella di Sant’Antonino, del 1200), palazzi storici (come Palazzo Boveri), i resti di un antico castello. Inoltre, Borgotaro è il perfetto punto di partenza di numerose escursioni. Da non perdere, ad esempio, è l’Oasi WWF dei Ghirardi, a Porcigatone, una riserva naturale che abbraccia circa seicento ettari di boschi e prati, e che rientra nei Parchi del Ducato. Uno dei momenti top dell’anno per visitare il paese è ovviamente l’autunno, quando si tiene la rinomata Sagra del fungo di Borgotaro (dalla metà di settembre), ma la bella stagione - con le infinite opportunità di escursioni - non è certo da meno.

La Strada del fungo include altre località di interesse. Tra questa, spicca Albareto, porta d’ingresso della bellissima Val Gotra, che tra l’altro è una delle zone più prolifiche, per quanto riguarda i funghi porcini. Anche fuori stagione, la valle merita una visita: gli amanti delle escursioni potranno esplorare i bei boschi di faggio e castagno, e spingersi fino al passo del Cento Croci. Assolutamente da visitare è, poi, Berceto, le cui origini si perdono nei secoli. Si tratta infatti di uno dei più antichi centri dell’Appennino, sorto nel VII secolo intorno ad un’abbazia benedettina. Bellissimo il centro storico, con le strade acciottolate e antichi portali in pietra, il Duomo romanico del XII secolo (importante tappa della Via Francigena), e ancora gli antichi palazzi e i ruderi di un castello. Berceto è anche il punto di partenza ideale per escursioni a cavallo, lungo l’Ippovia delle Valli del Taro e del Ceno.

Non si può non menzionare Bedonia, considerato il cuore religioso e culturale dell’alto Appennino. Qui infatti si trova il Santuario della Madonna di San Marco, insieme ad altri punti di interesse, quali il Museo di Storia Naturale, allestito in alcuni ambienti del Seminario Vescovile, e il Planetario. Da esplorare i dintorni del paese, dove si possono ammirare borgate con tipiche architetture in sasso. Infine, merita una visita anche Compiano, con l’antico borgo, ancora circondato dalle mura originali, e il suo celebre Castello dei Landi, che offre anche lussuosissime camere, perfette per un weekend romantico (anche se chi ha un budget ridotto potrebbe preferire le proposte di Expedia.

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