Intervista al chirurgo dei vip: "L'immagine è tutto da lì incomincia il successo"

Dal nostro inviato Francesco Greco.
MILANO – Belen Rodriguez gli deve molto, Nicole Minetti tutto, o quasi… Ma sono solo due delle tantissime donne dello show-biz che hanno bussato al suo studio di Milano. Se apparire è anche essere, con una buona percezione del proprio corpo e del proprio io, che si trasfigurano in una solida autostima, si può tentare l’azzardo: far coincidere l’apparire con l’essere, sovrapporre i due livelli. Attraversiamo inquieti l’epoca dell’immagine che surroga tutto e che grazie ai nuovi media può essere contaminata in ogni angolo del pianeta. Non saperlo ci depotenzia, ci ricaccia ai margini della vita, condanna all’anonimato più doloroso, un’esistenza grigia, priva di pathos.

   Blasfema sino a ieri, religione con radi officianti e sparuti fedeli dell’upper class, oggi la chirurgia estetica è divenuta popolare, di massa, metabolizzata come branchia della medicina moderna, sdoganata come trend di massa in grado di riconciliare col proprio corpo e aprire la via se non al successo almeno alla serenità e all’equilibrio psico-fisico, magari regalando i famosi 15 minuti di celebrità che Andy Wharol rivendicava democraticamente per tutti, e che magari fra un po’ saranno scritti nella Magna Carta.

   Nel III Millennio i chirurghi estetici sono visti e vissuti come guru, autorevoli più dell’oracolo di Delfi: in certi casi sono considerati degli artisti che posando con sapienza il bisturi sul corpo lo migliorano esaltandone le peculiarità. La bellezza è un dono della natura, è scritta nei geni, ma se si può dilatare nel tempo, conservarla in tutta la sua seduzione il più a lungo possibile con un’alimentazione corretta e una vita sana, e spesso con qualche “ritocco” perché non farlo?

   Giacomo Giovanni Urtis (foto) è il chirurgo estetico del momento, una vera star. A lui si rivolgono le donne dello spettacolo, ma anche le piccolo borghesi, le madri di famiglia smaniose di spingere le figlie in quel mondo dorato, che spesso arrivano dall’oscura provincia, spesso del Sud e aprono sulla sua scrivania ritagli di riviste di gossip e, con un archetipo di bellezza fisso in testa, chiedono le labbra turgide di quell’attrice, i seni della modella di successo, i glutei della show-girl, il fondoschiena delle pin-up, gli zigomi della manager in carriera. Molto ci sarebbe da discettare sull’idea di bellezza, su quella che, omologata, ne diventa la sua negazione ontologica, perché è la diversità, l’unicità che la esalta e comunque la vera bellezza viene dal cuore, dalla luce nello sguardo e non conosce gli insulti del tempo, anzi, lo relativizza: è un dono che è per sempre. Ma qui finiremmo nella filosofia, mentre la donna del nostro tempo vuole uniformarsi a format che considera assoluti.

   Il dottor Urtis, fuorionda, ci ha fatto nomi di donne in politica, nello spettacolo, nel business che sono passate dal suo studio per chiedere il suo aiuto. Ma è un signore beneducato e, come vedremo, non li farà, anche perché quelle che si ritoccano lo negano anche al confessore e in questa intervista esclusiva spiega cosa sta accadendo oggi, anno di grazia 2013, alla donna, l’idea di bellezza, la percezione del proprio fisico, l’autostima, l’io.  

Domanda: Dr. Urtis, è vero che una donna italiana su due vuole rifarsi una parte del corpo?

Risposta: “Il mondo della chirurgia e della medicina estetica, negli ultimi anni, ha avuto un boom eccezionale. Sono sempre più numerose le donne di tutte le età che sentono la necessità di migliorare il proprio aspetto fisico ricorrendo anche a trattamenti non chirurgici. Cerco sempre di aiutare le mie pazienti a dosare con cautela la loro voglia di cambiamento per evitare che ne abusino ma anche a consigliarle per raggiungere il meglio di sé”.

D. Quale zona del corpo vorrebbero modificare?

R. “Gli uomini generalmente sono attratti da donne formose e con le labbra carnose. Le  richieste vanno dalla ridefinizione generica di  labbra e zigomi ad altre più precise come labbra morbide all'Angelina Jolie e oppure i glutei perfetti alla Belen Rodriguez. Il ritocco del lato b è molto richiesto anche perché il cliché di bellezza, in tutto il mondo, è quello di donne di successo sempre più disposte a osare e a esibire. Chi, invece, è preoccupata per le sue rughe potrà ricorrere all’ossigeno terapia per rassodarle e levigarle. Anche la pelle necessita di cure. D’estate l’idratazione è fondamentale. Trattamenti dermoceutici come il peeling medico o le iniezioni di botox e filler permettono di rigenerare e distendere la pelle del viso e del collo e rinvigorire alcune zone quali zigomi, labbra e i solchi del naso. Un ottimo risultato per ridurre le adiposità può essere ottenuto anche dal trattamento lipolaser”.

D. A che età comincia questa smania di ritoccarsi?

R. “Donne di tutte le età, in particolare quelle dai 20 ai 35 anni. Comunque prima di intervenire cerco di capire le motivazioni che spingono la paziente ad avanzare certe richieste. E se non vedo la necessità di interventi estetici, senza troppi giri di parole, posso anche  dire alla paziente che non ha bisogno di nulla”.

D. C'è un canone di bellezza che le donne italiane ritengono un archetipo per tentare di entrare nel mondo dello spettacolo?

R. “Non so se è corretto parlare di un canone. Per quel che riguarda le proporzioni, tutto deve essere in armonia con il resto del corpo. Le star sono i modelli di riferimento. Personalmente credo che il concetto di bellezza sia abbastanza relativo. Certo, per chi ambisce al mondo dello spettacolo, la situazione è un po' diversa. L'immagine, come vediamo in tv e sui giornali, è tutto e, spesso, è da quella che inizia il successo. Essere magre e in forma, avere forme rotonde e curve al punto giusto, apparire giovanili e scattanti sono sicuramente requisiti fondamentali per entrare nello showbiz”.

D. Quanto è disposta a spendere una donna?

R. “Dipende. Alcuni interventi hanno costi alti e non tutti sono disposti a spendere migliaia di euro perché magari hanno un budget limitato e devono accontentarsi. Chi ha la disponibilità economica, però, ama investire il suo denaro in trattamenti estetici e lo fa sempre molto volentieri. In fondo, concedersi qualche regalo ogni tanto fa bene al cuore!”.

D. Da quali Regioni vengono?

R. “Direi un po’ da tutte le Regioni, ovviamente da quelle con il più alto numero di abitanti, ad esempio la Lombardia; ma non sono in grado di dare una percentuale statistica”.

D. E da quali fasce sociali?

R. “I trattamenti che offriamo non sono i più economici, ma cerchiamo di essere accessibili a tutti. Magari viene immediato pensare che solo i vip ricorrano alla chirurgia estetica perché sono gli unici a poterselo permettere, ma non è così. Anche tante casalinghe e uomini e donne comuni, con qualche sacrificio in più, possono ottenere dei buoni risultati e tanta soddisfazione da piccoli ma efficaci ritocchi al loro corpo”.

D. Quali sono le personalità dello spettacolo più famose che sono venute da lei?

R. “Sono tante le donne dello spettacolo che sono diventate mie pazienti e di cui si sussurra nei giornali. Con loro ho instaurato un rapporto molto cordiale e alcune, oggi, le considero amicizie importanti. Ovviamente non mi sento di fare una lista di nomi, sarebbe imperdonabile dimenticarne qualcuna…”.



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