Renzi: "Non credo che il centrodestra sia largamente in vantaggio"

ROMA - "Non credo che il centrodestra sia largamente in vantaggio. Questa è una partita che si gioca a tre ed è una partita aperta. Se il centrodestra è avanti nel maggioritario, nella parte proporzionale è testa a testa con Pd e M5S. Berlusconi secondo i giornali, resuscita ogni volta, ma Fi è al 15%" ha dichiarato il segretario del Pd Matteo Renzi alla trasmissione 'Otto e mezzo'.

"Noi non ci accontentiamo e se guardiamo le ultime elezioni i due mesi finali sono sempre stati decisivi per ribaltare i pronostici. Chissà che non ci siano delle belle sorprese. Speriamo di fare meglio, è doveroso. Ma la differenza tra la vittoria e la sconfitta alle elezioni la darà il nome del presidente del Consiglio. Noi in questa campagna elettorale metteremo un elenco noiosissimo di 100 risultati raggiunti e per ciascuno di questi indicheremo l'obiettivo. Berlusconi non può candidarsi alla guida del Paese. Ieri si sono incontrati ad Arcore, un remake di quanto visto negli anni scorsi. Per me Berlusconi non è un pericolo per la democrazia ma è uno straordinario pericolo per l'economia in Italia. L'ultima volta che ha governato ha portato il Paese a un centimetro dalla bancarotta. Il Paese non è un macchina da provare in concessionaria. Chi vuole votare i Cinque Stelle lo deve fare sulla base dei programmi. Non è vero che non abbiamo provato i 5 stelle. I 5 stelle sono un partito politico che ha dimostrato di fare cose che non aiutano il Paese. Ad esempio il no alle Olimpiadi: Roma ha avuto la sua occasione con le Olimpiadi e i 5 stelle hanno detto no. Roma non ha avuto le Olimpiadi ma ha avuto Spelacchio. Pieno rispetto per quello che decideranno di fare gli italiani. Io ho fatto il sindaco e non ho mai preso un avviso di garanzia mentre Raggi è stata rinviata a giudizio e il sindaco di Torino è accusata per l'organizzazione di Piazza San Carlo".

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