OBAMA: SUL CLIMA RIFIUTA IL FUTURO - "L'amministrazione Trump si sta unendo a una piccola manciata di nazioni che rifiutano il futuro". Così l'ex presidente Barack Obama, che risponde a muso duro alla decisione, annunciata da Donald Trump, di ritirare gli Usa dall'accordo sul clima di Parigi. Con l'addio all'accordo di Parigi gli Stati Uniti si uniscono a questi paesi che "rifiutano il futuro", ha continuato Obama, sottolineando di aver "fiducia nel fatto che gli stati, le città e le aziende faranno un passo avanti e aiuteranno a proteggere il pianeta per le future generazioni". Con l'addio gli Stati Uniti si vanno ad unire a Nicaragua e Siria, gli unici dei paesi che non hanno firmato l'intesa.
Un piccolo team di esperti, tra i quali il capo dell'agenzia per la difesa dell'ambiente (Epa) Scott Pruitt, starebbe già lavorando per mettere a punto i dettagli su come avverrà il ritiro dall'accordo. Nello specifico si deve definire se vi sarà un completo ritiro formale - atto che potrebbe avvenire in massimo tre anni - o solamente un'uscita dal trattato delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che risulterebbe essere una soluzione più veloce, anche se più radicale.
Nel vertice di venerdì Ue e Cina, invece, faranno presente la loro volontà di continuare a rispettare l'accordo di Parigi sul clima, e verranno annunciati "dettagli sulle misure concrete di attuazione" dell'accordo. Lo indicano fonti europee a soli due giorni dal vertice che di fatto comincerà domani sera con la cena del premier Li Keqiang con i presidenti Donald Tusk e Jean-Claude Juncker all'Europa Building di Bruxelles.
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