Ezio Bosso con e oltre la musica sotto le stelle di Piazza Maggiore

di FEDERICA BIANCO - In occasione del G7 Ambiente la città di Bologna con la collaborazione di enti e dell'Università hanno organizzato un programma di sensibilizzazione  #All4TheGreen che comprende 70 eventi aperti al pubblico.

“Il concerto per la terra” è la prima manifestazione con cui si apre la settimana che farà di Bologna la capitale mondiale dell'ambiente. Alimentato con energia sostenibile ha contribuito a ridurre le emissioni di CO2 con il suo impianto fotovoltaico temporaneo.
Ad aprire la serata sono le suggestive note del maestro e studioso Ezio Bosso che incanta la piazza con argute riflessioni e citazioni in latino, dedicando il concerto a tutte le vittime di terrorismo.

Il musicista ha aperto e chiuso lo spettacolo con due sue sinfonie che come spiega è una parola che deriva dal greco: suonare insieme, in armonia, all'unisono.

La prima “Following a bird” per cui si è saldamente rassicurato: “Per favore, almeno per questo pezzo non prendete i cellulari e ascoltate”. E con “Rain in your black eyes” ha chiuso il concerto. Ha brillantemente diretto l'orchestra da dietro il suo piano pigiando quei tasti bianchi e neri come fossero le dita di Orfeo. E davanti ad una distesa di candele accese ha arrangiato il Preludio in mi minore BWV 855 di Bach, la sinfonia “Incompiuta” Franz Schubert e l'incantevole “Fratres” di Arvo Pärt.

Poche sono le parole per riuscire a commentare quello che le sue note cacciano fuori. Quella malinconia che si attanaglia dietro al desiderio di provare e di riuscire. È riuscito con l'umiltà che si nasconde dentro questo piccolo grande uomo a far prendere coscienza di quanto magnanima sia la responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti dell'ambiente: “di cui dobbiamo prenderci cura e non esserne i distruttori”, ha affermato. 

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