Per questo l’Antitrust Ue aveva chiesto chiarimenti. A cui Menlo Park aveva replicato con rassicurazioni: “Gli account social non sarebbero mai stati collegati con le chat. Non era possibile a livello tecnico né c’era la volontà di lavorare per la condivisione tra le due piattaforme”
Non è andata così. Due anni dopo, ad agosto del 2016, sul proprio blog ufficiale WhatsApp annuncia proprio ciò che temeva l’Antitrust: la fusione tra le due realtà .
Il patto di fiducia è rotto e l’Unione Europea indaga. Il risultato è una maximulta, la prima ad essere inflitta a una società per aver fornito informazioni «errate e fuorvianti». 110 milioni di euro è la cifra decisa dall’Antitrust per aver realizzato il collegamento degli account due anni dopo aver assicurato che non era possibile. E soprattutto per aver dato informazioni errate alla Commissione mentre questa stava decidendo se dare l’ok all’acquisizione della piattaforma di messaggistica da parte di Menlo
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