Borsellino: la figlia chiede i nomi di chi ha depistato il caso


di ILEANA CIRULLI - Nell’anniversario della strage di Capaci, Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo Borsellino torna a chiedere che si giunga all'assoluta verità su suo padre e su Giovanni Falcone. Ieri sera, durante la trasmissione "Falcone e Borsellino" di RaiUno, è salita sul palco e ha riaffermato: "Dobbiamo pretendere con forza la restituzione di una verità, non qualsiasi, non una mezza verità, ma quella utile a dare un nome e un cognome alle menti raffinatissime, come le ha definite mio padre, che con le loro azioni e omissioni hanno voluto eliminare questi servitori dello Stato e impedire la ricostruzione dei fatti". Ha così denunciato: "Quelle menti raffinatissime che hanno permesso il passare infruttuoso delle ore immediatamente successive alle esplosioni, ore fondamentali per le acquisizioni necessarie per uno sviluppo delle indagini". Fiammetta si è rivolta proprio agli uomini che in quei frangenti contribuirono a rendere torbide le circostanze che avrebbero spiegato il sacrificio di suo padre e degli uomini della sua scorta. Una verità che deve essere raggiunta per queste famiglie, la verità che "è l'esatto opposto della menzogna ed è una cosa che dobbiamo ogni giorno cercare e pretendere e non solo ricordarci nei momenti commemorativi. Solo così, guardando in faccia i nostri figli, possiamo vivere in un Paese libero dal puzzo e dal ricatto mafiosi".

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