Serie A: l’Atalanta vede l’Europa. Disastro Inter, vince la Fiorentina

(Foto GETTY IMAGES)

Sono stati i gol i veri protagonisti nei due anticipi del sabato di serie A. Infatti le vittorie di Atalanta e Fiorentina, rispettivamente contro Bologna e Inter, sono state pirotecniche ed esaltanti.

Nell’anticipo delle 18.00, dopo l’ottimo pareggio ottenuto contro la Roma nello scorso turno, l’Atalanta ha confermato il suo stato di forma eccezionale, battendo il Bologna per 3 a 2, nonostante qualche rischio di troppo.

Gasperini ha recuperato Gomez e Spinazzola, potendo così schierare il suo miglior undici titolare mentre Donadoni, privo di Verdi infortunato, ha costruito la partita intorno al ruolo chiave di Dzemaili, schierato trequartista ma con compiti anche difensivi.

Dopo pochi minuti l’Atalanta si è subito portata in vantaggio: un lancio di Gomez ha scavalcato la difesa bolognese e ha trovato Conti, abile a far passare la palla sotto le gambe di Da Costa.
Il raddoppio non si è fatto attendere ed è arrivato grazie a Freuler con un tiro al volo su assist perfetto di Petagna. Ma il Bologna ha dimostrato un carattere tenace e intraprendente, riuscendo a rimontare due gol alla squadra nerazzurra: prima con Destro e poi nella ripresa con Di Francesco.
Gli uomini di Gasperini, però, hanno molti assi nella manica e uno di questi si chiama Mattia Caldara: il goleador che non ti aspetti, il difensore più prolifico del nostro campionato, capace di decidere una partita intricata con un tocco da bomber di razza nell’area di rigore.

Con questa vittoria importante, la squadra nerazzurra si è portata al quarto posto in classifica, nell’attesa della Lazio, facendo un altro passo importante verso il sogno Europa.

Nel match delle 20.45, al Franchi di Firenze è andata in scena una partita pazzesca tra Fiorentina ed Inter, caratterizzata da tantissimi gol e da difese a dir poco imbarazzanti.

Il 5 a 4 finale a favore dei viola suona come una sentenza che allontana l’Inter da qualsiasi possibile obiettivo europeo e mette a nudo tutti i difetti e i punti deboli di una squadra ormai allo sbando, spenta e senza più stimoli ed entusiasmo.

Nel primo tempo la squadra nerazzurra è sembrata quella dell’avvento di Pioli e della rincorsa Champions, capace di rimontare l’iniziale vantaggio di Vecino in scioltezza: prima Perisic ha finalizzato con facilità un’azione ben costruita da Candreva; poi Icardi ha ribaltato il risultato, sfruttando perfettamente un’ottima verticalizzazione di Joao Mario. Nella ripresa, però, come già accaduto altre volte in questa stagione, gli uomini di Pioli non sono scesi in campo con la giusta mentalità, subendo così completamente l’onda d’urto della Fiorentina. Il rigore, sbagliato da Bernardeschi e parato da Handanovic, ha solo propiziato l’assurda rimonta degli uomini di Sousa, abili a sorprendere sempre in velocità la squadra nerazzurra, ormai disunita: il gol di Astori e le doppiette di Vecino e Babacar hanno portato il punteggio sul 5 a 2, scrivendo quasi la parola fine sul match.

E poco importa se poi nei minuti finali, Mauro Icardi, da capitano, si è caricato la squadra sulle spalle, segnando due gol su due palloni giocati e mettendo a segno una tripletta che ha acceso una lucina in una serata totalmente buia e disastrosa.

Posta un commento

0 Commenti