Nairobi, la scrittrice e ambientalista italiana Kuki Gallman sparata allo stomaco

(Foto LA REPUBBLICA)

di BEATRICE GALLUZZO - Ieri la scrittrice ed attivista per i diritti dell’ambiente Kuki Gallman è stata sparata all’altezza dello stomaco mentre con il suo autista stava pattugliando il ranch di sua proprietà che sorge a circa trecento chilometri da Nairobi. L’autista l’ha poi trasportata all’aeroporto della contea di Laipikia; da lì, a bordo di un aereo, è stata diretta all’ospedale di Nairobi.

Si pensa che gli autori del gesto siano dei pastori in cerca di pascoli per il bestiame. Come si legge in un articolo risalente a febbraio di quest’anno apparso sul Guardian, negli ultimi mesi le incursioni di pastori armati nelle tenute e nelle proprietà presenti nella contea di Laipikia sono state condotte in maniera quasi sistematica e in larga scala. Secondo alcuni, come il deputato Mathew Lempurkel, la ragione di queste scorrerie è da ricercarsi nella terribile siccità che affligge il territorio keniano, in particolar modo nelle terre delle comunità dei Samburu e dei Pokot. Proprio questi ultimi, secondo Richard Constant, vice presidente dell’associazione dei contadini di Laipikia, sarebbero gli autori dell’attacco nel ranch di Kuki Gallman; peraltro in passato già penentrati illegalmente nella tenuta della donna. Secondo altri, invece, la ragione è legata alle tensioni etniche e geografiche presenti nell’area, che sono a un passo dall’ esplodere in questo delicato periodo pre-elezioni, fissate per agosto.

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