Higuain punisce due volte il Napoli, Juve sconfitta per 3-2 ma è finale di Coppa Italia

(Foto ANSA)

di ALESSANDRO NARDELLI - Sconfitta per la Juventus nel secondo match in pochi giorni disputato al San Paolo di Napoli contro la squadra allenata da Maurizio Sarri. Nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, una sconfitta per 3-2 che regala comunque la finale contro la Lazio ai bianconeri, in virtù del 3-1 ottenuto nel match di andata. Autori dei gol l'ex Higuain, al 32' e al 59 per la Vecchia Signora, e Hamsik al 53', Mertens al 61' e Insigne al 67' per gli azzurri. Mattatore della serata proprio "Il Pipita", che se nella scorsa gara di campionato nel suo ex stadio, non aveva brillato, in questo match si è dimostrato decisivo, realizzando la doppietta decisiva per il passaggio del turno. Insomma, maniera migliore per zittire i fischi avversari che anche ieri lo hanno travolto, non poteva esserci. Anche se, inizialmente l'argentino aveva regalato un applauso alla curva dei suoi ex tifosi, come segno di distensione, indicando però la tribuna d'onore, dove era seduto Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, come a voler indicare il vero e unico colpevole dell'addio del Pipita.

Sul campo, la differenza tra le due squadre, l'ha fatta la volontà di ottenere a tutti i costi il risultato da parte della squadra di Sarri, con tutti i titolari in campo, che partiva sfavorita, dopo il 3-1 dell'andata. Allegri, ha preferito lasciare invece in panchina gente come Buffon, Chiellini, Pjanic, Lichtsteiner, e ha dovuto fare a meno anche di Mandzukic, che non sta bene. Il tecnico livornese ha quindi dato spazio a Neto in porta, Dani Alves come terzino, Benatia in difesa, Rincon in mediana, e Sturaro sulla trequarti. La Madama ha combattuto, senza affondare troppo i propri colpi, gestendo per lo più la partita, sapendo di avere un piede già in finale, e che la prossima settimana ci sarà il Barcellona, quindi le energie vanno dosate. A proposito di turnover, tra le "riserve", partita da incubo proprio per il portiere brasiliano Neto, che, prima ha combinato una frittata, regalando il pallone a Dries Mertens, che ha realizzato facilmente il 2-2, e poi ha rischiato di ripetersi poco dopo. Le telecamere, inquadrando la faccia sconvolta di Buffon, hanno dato la misura della gravita della situazione. I migliori in campo invece, Higuain, letale sotto porta, proprio quello che ci voleva in una Juve abulica, che, diversamente non avrebbe probabilmente mai trovato il gol in questo match, e Cuadrado, che con la sua velocità travolge e spazza via chiunque trovi davanti, e decisivo con l'assist per il secondo gol dei bianconeri.

La prossima sfida verrà disputata dalla Juventus questo Sabato alle 20:45 in casa contro il Chievo Verona di Rolando Maran. Gara sulla carta abbordabile per Dybala e compagni, che, vincendo potranno aggiungere ancora un altro mattoncino per la conquista dello scudetto.

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