Facebook dichiara guerra al revenge porn

(Foto WIRED)

di BEATRICE GALLUZZO - Il revenge porn è un fenomeno che sta avendo negli ultimi anni una diffusione non indifferente. In pratica, consiste nella condivisione di immagini a sfondo pornografico senza il consenso del soggetto ritratto. Il punto focale sta nella parola "revenge"ovvero "vendetta", perchè i suddetti contenuti vengono divulgati con l'esplicito e principale scopo di diffamare e deridere la persona che compare nella foto o nel video, la quale, probabilmente è superfluo chiarirlo, nella maggior parte dei casi è un donna.

Dal momento che la misoginia 2.0 trovava sui social e in particolare Facebook un habitat ottimale, la piattaforma ha deciso di istituire una serie di strumenti per arginare il fenomeno, servendosi anche di Instagram e Messenger, facenti anch'essi parte della grande famiglia Zuckerberg. In pratica, nel momento in cui una foto viene condivisa sulla piattaforma senza il consenso del soggetto, potrà essere segnalata da quest'ultimo, e la segnalazione verrà esaminata da un gruppo di addetti che verificheranno caso per caso ed eventualmente chiuderanno il profilo in cui le foto sono state pubblicate. Inoltre, servendosi dello strumento del "foto-matching", la foto che viola gli standard della comunità non potrà essere ricondivisa neanche sulle altre piattaforme di proprietà di Facebook.

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