(Foto RAI NEWS)
Noi abbiamo lavorato su un piano iniziale delle banche molto rigido. L’accordo introduce elementi molto positivi di riduzione del costo del lavoro e di flessibilizzazione anche se in misura minore rispetto alla richiesta nel piano originario. Mi pare che la conferma della disponibilità delle banche e degli azionisti arabi a mettere nuovi denari, scommettendo ancora sulla compagnia in un momento difficile, sia l’aspetto più positivo e vada colto in pieno.
Da dicembre abbiamo lavorato ad asseverare il piano industriale rafforzando quel capitolo sviluppo che era molto debole all’inizio. Parlo di investimenti in aeromobili per il lungo raggio e di un impegno maggiore nell’acquisizione di rotte intercontinentali. Ora il piano è più solido ma dovremo lavorarci ancora nei prossimi mesi perché queste intenzioni vanno tradotte in fatti. Dire che si vogliono acquisire nuove rotte non vuole dire averle conquistate.
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