In tale tragedia morirono 32 persone tra passeggeri ed equipaggio, a causa dell’avvicinamento della nave all’Isola di Giglio la sera del 13 gennaio 2012. Furono urtati gli scogli, con il conseguente semiaffondamento della nave.
Alla Suprema Corte, oltre a Schettino, che ritiene eccessiva la condanna a 16 anni e un mese di carcere, fa ricorso la Procura della Corte di Appello di Firenze che aveva già chiesto per l'uomo, 27 anni di reclusione per via delle aggravanti: infatti, egli ha commesso l’errata manovra, e subito dopo si è messo in salvo, mentre il soccorso era in atto. Quindi, l’ex comandante è accusato principalmente per omicidio colposo plurimo, lesioni plurime colpose, naufragio colposo, abbandono di nave e mancate comunicazioni alle autorità marittime.
La maxi-udienza sarà poi aggiornata a un’altra data, che per il momento è fissata per giovedì 4 maggio.
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