Champions: il Real si impone ai supplementari. L’Atletico elimina il Leicester.

(Foto ANSA/AP)

di ANTONIO GAZZILLO - I primi verdetti riguardanti la qualificazione alle semifinali di Champions League, sono arrivati dai due match disputati ieri, che hanno visto passare il turno Real e Atletico Madrid, eliminando rispettivamente Bayern Monaco e Leicester. 

Sotto i riflettori del palco del teatro Bernabeu, è andata in scena un’opera perfetta e spettacolare, che ha attirato l’attenzione di tutti gli amanti del bel calcio. Si sono affrontate Real e Bayern, le due squadre più forti del panorama europeo e mondiale.

Dopo la pesante sconfitta dell’andata, i tedeschi sono scesi in campo con la rabbia e una voglia matta di vendetta: infatti nella ripresa, un rigore, concesso per un intervento scomposto di Casemiro su Robben, ha ridato speranza alla squadra tedesca; ci ha pensato Lewandoski, grande assente nel match d’andata, a spiazzare Navas portando i suoi in vantaggio.

Il momento magico degli uomini di Ancelotti, però, è sembrato spezzarsi quando super Ronaldo è sgusciato tra due difensori, sorprendendo Neuer con un colpo di testa; ma un autogol di Ramos, questa volta, ha messo in discussione le sorti europee del Real.

Contro le previsioni, però, l’ingresso del pimpante Asensio, l’espulsione di Vidal sul finale dei tempi regolamentari e qualche aiuto arbitrale di troppo, hanno fatto si che la squadra spagnola salisse in cattedra nei supplementari. Ancora la doppietta di uno scatenato Ronaldo e il gol della certezza di Asensio hanno chiuso definitivamente il discorso qualificazione, lanciando gli uomini di Zidane verso il sogno della dodicesima Champions League. In serate come queste i campioni non possono far altro che interpretare il ruolo di attori protagonisti, e stasera è toccato proprio a Cristiano Ronaldo.

Nell’altro match di serata l’Atletico Madrid di Simeone si è qualificato in semifinale. In virtù del risultato d’andata, alla squadra spagnola è bastato un pareggio per 1 a 1 in terra inglese per proseguire il cammino europeo.

Nonostante un primo tempo privo di emozioni, caratterizzato da una fase di studio e attesa delle due squadre, gli uomini di Simeone sono riusciti a sbloccare il risultato grazie ad un preciso colpo di testa di Saul su cross di Felipe Luis.

Nella ripresa, però, il Leicester ha provato il tutto per tutto, grazie soprattutto agli innesti di Uloa e Chilwell, attaccando a testa bassa per un tempo intero.

Ma tutto diventa più complicato quando devi superare una difesa organizzata e compatta come quella dell’Atletico. Il gol del pareggio è arrivato comunque con un tiro di Vardy dopo una serie di rimpalli, ma non è bastato per conquistare la qualificazione.
Si è conclusa così, con un finale triste, la favola del Leicester dei miracoli.

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