(Foto ANSA)
L’ex tecnico del Torino ha lanciato una formazione inedita: un 4-2-4 che ha permesso agli esterni, Insigne e Candreva, di essere più partecipi nella fase offensiva, rifornendo continuamente di cross la coppia gol Immobile- Belotti. Scelte “italiane” sono state fatte anche dal commissario tecnico dell’Albania, De Biasi, che ha schierato in difesa Veseli, Ajeti e Hjsaj, e Basha e Memushaj a completare il centrocampo.
Nel primo tempo l’Italia ha sofferto molto la novità del modulo e ha impiegato tempo per assimilare i giusti meccanismi ma un fallo ingenuo di Basha su Belotti in area di rigore, ha concesso agli azzurri la possibilità di realizzare dal dischetto: ci ha pensato De Rossi a spiazzare Strakosha, segnando il ventesimo gol con la maglia della nazionale in uno stadio che sicuramente gli porta bene.
All’inizio della ripresa però un lancio incessante di fumogeni ha costretto l’arbitro a sospendere il match per otto minuti: dalla curva dei tifosi dell’Albania sono cadute sul campo delle bombe carta, esplose a pochi passi da Buffon, rendendo così la situazione molto pericolosa.
Nonostante l’episodio negativo, la partita è ricominciata con l’Italia che ha messo in ghiaccio il risultato trovando anche il punto del doppio vantaggio: un cross preciso di Zappacosta ha pescato in area Immobile che ha insaccato in rete di testa con l’aiuto del palo.
L’Italia fa ancora un passo avanti verso la qualificazione in una gara senza cambi per gli azzurri, segno di fiducia e soddisfazione di Ventura nei confronti degli undici titolari. Il girone G non ha ancora un padrone con Italia e Spagna che si contendono il primo posto a suon di vittorie e che saranno avversarie a settembre nello scontro decisivo per la qualificazione.
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