Pa: permessi 104 a ore o giorni, no minuti

di MARCO MONGELLI - Un vademecum per risolvere i dubbi sollevati dalle amministrazioni pubbliche in fatto di permessi retribuiti. E' l'Aran, l'Agenzia che si occupa di pubblico impiego, a mettere in fila tutti "gli orientamenti" forniti negli anni in una "raccolta sistematica" ora pubblicata sul suo sito. Si va dai permessi familiari a quelli per motivi di studio, passando per la legge 104 del 1992 sulla tutela dei disabili e di chi li assiste.

Ai ricorrenti quesiti posti dai diversi comparti, dalla scuola ai ministeri, circa la possibilità di fruire dei permessi della legge 104 anche per frazioni d'ora, ovvero per minuti, l'Aran dà sempre la stessa indicazione. Il contratto, spiega, fa esclusivamente riferimento ad una fruizione "oraria" dei tre giorni di permesso mensile previsti: quindi o si prendono tre giorni o 18 ore.

"Non si ritiene, pertanto che la predetta norma possa essere interpretata nel senso che il dipendente abbia facoltà di fruire dei permessi di cui alla legge 104 del 1992 anche per frazioni di ora"

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