Pensioni: Falla burocratica nell’Inps, no all'’emissione della certificazione della quota cedibile


Diverse segnalazioni da tutt’Italia da parte di moltissimi pensionati ex dipendenti di amministrazioni pubbliche, che fino all’incorporazione nell’Inps erano sottoposti alla gestione Inpdap, che hanno posto un serio problema di malaburocrazia. E'stato da loro rilevato, che l'Inps (gestione ex Inpdap), opporrebbe un rifiuto alla richiesta di rilascio della certificazione che attesta la quota cedibile (cessione del quinto) utile, per esempio, per poter sottoscrivere alcuni tipi di contratti di finanziamento al consumo, mediante attraverso la trattenuta diretta di una quota massima che non può superare il quinto della pensione netta oltre alla soglia della pensione sociale stabilita annualmente, condizione indispensabile per la conclusione di tale tipo di attestazione. Si tratta, in tutta evidenza, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, di una falla nel sistema “burocratico” che deve essere risolta prontamente dall’Inps che in quanto Istituto di previdenza unico che ha assorbito integralmente le funzioni dell’Inpdap, sta creando una discriminazione tra pensionati (già Inps) e pensionati (già Inpdap), ledendo il diritto sacrosanto concesso dalla normativa vigente anche a coloro che raggiungono la meritata pensione dopo anni di servizio nel “pubblico”, di stipulare contratti di finanziamento utilizzando la formula della cessione di una quota del percepito. Non va sottovalutato, infatti, che molti di questi pensionati si siano trovati di fronte all’impossibilità del semplice rinnovo di un prestito già concesso quando erano sotto la gestione Inpdap e che oggi gli viene opposto ingiustificatamente se non per il citato problema burocratico. C'è da chiedersi: e se quel rinnovo, solo per fare un esempio, servisse per motivi di salute? E’ quindi risibile l’affermazione contenuta nel sito istituzionale dell’INPS che “Nel 2011 vengono soppressi Inpdap (Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica) ed Enpals (Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo) e viene disposto, al 31 marzo 2012, il trasferimento all’Inps di tutte le competenze dei due Enti al fine di rendere più efficiente ed efficace il servizio pubblico, assicurando cosi ai cittadini un unico soggetto interlocutore per i servizi di assistenza e previdenza.”. Ovviamente se non verrà data immediata risposta ai pensionati ex Inpdap, lo “Sportello dei Diritti”, è pronto a promuovere azioni a tutela collettive ed individuali.

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