Cambierà anche la modalità delle prove scritte, le quali non saranno più tre, ma due: la prova d'italiano, la prima, e quella della materia caratterizzante l'indirizzo di studio, la seconda, rimarranno invariate, mentre la terza prova, il quizzone, verrà abolita. A sostituire quest'ultima sarà una prova Invalsi, da sostenere ad Aprile e che influirà sul voto dell'esame di Stato, con lo scopo di valutare le competenze degli alunni in italiano, matematica e inglese.
Sul voto finale, quindi, peserà maggiormente l'intera carriera dello studente e al diploma finale sarà allegato il suo curriculum. Il massimo sarà sempre 100 ed il minimo 60, ma questi punti verranno distribuiti in maniera diversa. Durante il terzo anno sarà possibile accumulare un massimo di 12 crediti, al quarto 13 e al quinto 15, mentre ciascuna prova scritta e il colloquio varranno 20 punti cadauno. Si sta pensando di apportare delle modifiche anche per quanto concerne la prova d'italiano, la quale potrebbe non riguardare più la stesura di un saggio o di un articolo di un giornale, ma la redazione di un testo di tipo argomentativo riguardo a vari ambiti, consentendo la verifica di diverse competenze. Ma questo verrà approfondito in un decreto successivo.
0 Commenti