Calcio. Infantino: "La Fifa deve recuperare credibilità, la VAR non risolverebbe tutto"

MADRID - "La Fifa è reduce da uno dei periodi più complicati e più duri di sempre, ma stiamo dimostrando che con il lavoro possiamo recuperare credibilità" ha dichiarato il presidente Fifa Gianni Infantino in una lunga intervista rilasciata al quotidiano spagnolo 'Marca'.

"Non bisogna dimenticare il FIFAgate anche per non cadere negli errori del passato e poi perchè ci sono indagini aperte in Svizzera e negli Usa. La Fifa collabora al 100% con la giustizia perchè è nostro interesse che tutto venga alla luce. Siamo un'organizzazione forte, dal punto di vista economico e delle regole interne, siamo trasparenti, adesso si sa da dove arriva il denaro, come lo incassiamo e in che maniera lo gestiamo. Tutti i nostri sforzi sono rivolti allo sviluppo del calcio e abbiamo aumentato di quattro volte i fondi destinati alle federazioni proprio per la diffusione del nostro sport, per investire in progetti destinati al calcio. Della tecnologia nel calcio se ne parla da 50 anni, noi ci siamo dati da fare. Stiamo sperimentando, voglio trasparenza non solo nella gestione della Fifa ma anche sui campi di calcio. Oggi in pochi secondi tutto il mondo sa se un arbitro ha sbagliato o meno, tutti fatta eccezione per l'arbitro stesso, non perchè non vuole ma perchè gli è proibito, noi vogliamo solo evitare gli errori gravi. La VAR non risolverebbe tutto e la figura dell'arbitro resterebbe quella di un giudice unico che ha potere decisionale. Noi vogliamo che una competizione come un Mondiale non venga decisa da un grave errore arbitrale. In Giappone gli esperimenti fatti sono stati indubbiamente positivi, c'è stato un problema di comunicazione sul gol di Ronaldo in semifinale, ma non c'è stato nessun errore". 

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