"Secondo uno studio del Servizio Politiche del Lavoro della Uil, in cui sono stati analizzati i risultati di 10 anni di attività ispettiva (dal 2006 al 2015) e un primo bilancio del I semestre 2016 da parte di ministero del Lavoro, Inail e Inps, in 10 anni sono stati accertati contributi e premi evasi per un ammontare complessivo di circa 16 miliardi, equivalenti a una finanziaria. Risorse ingenti" ha dichiarato il segretario confederale Guglielmo Loy "derivanti da accertamenti ispettivi condotti in quest'ultima decade su una media di circa 270 mila aziende l'anno, in cui è stato riscontrato un tasso di irregolarità del 65,5%".
"Il numero di lavoratori trovati irregolari è stato mediamente di 250 mila l'anno di cui i lavoratori totalmente in nero rappresentano oltre il 43%. Il 2015 è l'anno caratterizzato dal minor numero di accessi ispettivi nella decade considerata (203 mila aziende ispezionate), ma con la più alta incidenza di aziende trovate irregolari (il 67%). Questo è il segno che il sistema ispettivo, nel corso degli anni, è andato verso una più efficace programmazione dell'attività ispettiva in termini di risultati. Ciò non toglie che il difficile coordinamento tra i vari Enti vigilanti, ha avuto ricadute anche sul versante di sovrapposizioni di ispezioni presso le medesime imprese, non realizzando quella ottimizzazione e capillarità degli accessi ispettivi che dovrebbe caratterizzare questa attività , soprattutto in presenza di un insufficiente numero di ispettori rispetto al numero delle aziende presenti nel nostro territorio. Dai risultati dell'attività ispettiva condotta nel I semestre 2016, i dati mostrano una crescita vistosa delle violazioni che si riferiscono a fenomeni interpositori di manodopera, ma anche al marcato incremento delle violazioni in tema di orario di lavoro", conclude Loy.
"Il numero di lavoratori trovati irregolari è stato mediamente di 250 mila l'anno di cui i lavoratori totalmente in nero rappresentano oltre il 43%. Il 2015 è l'anno caratterizzato dal minor numero di accessi ispettivi nella decade considerata (203 mila aziende ispezionate), ma con la più alta incidenza di aziende trovate irregolari (il 67%). Questo è il segno che il sistema ispettivo, nel corso degli anni, è andato verso una più efficace programmazione dell'attività ispettiva in termini di risultati. Ciò non toglie che il difficile coordinamento tra i vari Enti vigilanti, ha avuto ricadute anche sul versante di sovrapposizioni di ispezioni presso le medesime imprese, non realizzando quella ottimizzazione e capillarità degli accessi ispettivi che dovrebbe caratterizzare questa attività , soprattutto in presenza di un insufficiente numero di ispettori rispetto al numero delle aziende presenti nel nostro territorio. Dai risultati dell'attività ispettiva condotta nel I semestre 2016, i dati mostrano una crescita vistosa delle violazioni che si riferiscono a fenomeni interpositori di manodopera, ma anche al marcato incremento delle violazioni in tema di orario di lavoro", conclude Loy.
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